Notizie dai territori

14/05/2024 "Non ti scordar di me" incontri di sensibilizzazione sulle demenze
Anteas ODV di Falconara e Chiaravalle, in collaborazione con la RLS-FNP CISL Ancona, CISL Ancona, INRCA, Azienda Sanitaria Territoriale di Ancona, Ambito Territoriale Falconara n. 12 e la Parrocchia B.V. Rosario, sotto il patrocinio del Comune di Falconara, organizza e promuove un'iniziativa di sensibilizzazione ed informazione sulle demenze, in particolare sull’Alzheimer,   dal titolo "Non ti scordar di me",  che si svolgerà  a Falconara Marittima (AN)  venerdì  17 e  sabato 18 maggio. Il primo appuntamento è fissato per venerdì 17 maggio alle ore 15.30, presso il Centro Pergoli di Falconara in piazza G. Mazzini  esperti e medici specialisti terranno un incontro informativo volto a fornire una panoramica approfondita sulla malattia di Alzheimer, illustrando le sue caratteristiche, i sintomi e le possibili terapie. Sarà un'opportunità preziosa per chiunque voglia approfondire le proprie conoscenze su questo disturbo neurodegenerativo che colpisce un numero sempre più ampio di individui. AI lavori aperti dal Presidente Anteas ODV di Falconara Chiaravalle, Agostino Ciciliani, interverranno  Ilenia Orologio, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Falconara, Stefania Bramucci, Segreteria RLS FNP-CISL Ancona, Valentina Cameriere neurologa Inrca di Ancona, Benedetta Ruggeri dell’Ast Ancona e Sara Santini, ricercatrice Inrca di Ancona.  A seguire con l’aiuto delle psicologhe Elena Gambella e Margherita Osimani si svolgerà un laboratorio esperienziale basato sul metodo Sound. Modera  Carmen Carotenuto, Fnp CISL Marche.   Mentre sabato 18 maggio, alle ore 16.00, presso l'oratorio della Parrocchia B.V. Rosario di Falconara, in via G. Mameli,  ci sarà un incontro di sensibilizzazione aperto a tutte le fasce d'età, dai bambini agli anziani. Si svolgeranno laboratori di incontro intergenerazionale con la partecipazione di Melissa Conigli, dell'Associazione Acchiappasogni. L'obiettivo è coinvolgere attivamente la comunità, promuovendo una maggiore consapevolezza e comprensione nei confronti delle persone affette da demenza e dei loro familiari. Ingresso gratuito la cittadinanza è invitata a partecipare..  
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11/05/2024 Disagi a Fano al capolinea del Pincio RSU FIT CISL AMI :" Più comunicazione e soluzioni rapide"
Una situazione di disagio si è verificata nella serata dell’10 maggio a Fano (PU) al capolinea del Pincio, coinvolgendo gli autisti di AMI e i cittadini utenti del trasporto pubblico locale. «Verso le 19:30, senza alcun preavviso o comunicazione ufficiale, l'accesso al Pincio è stato interdetto ai mezzi pubblici di linea, creando notevoli difficoltà agli autisti nell'effettuare il capolinea. Gli accessi sono stati improvvisamente sbarrati, lasciando gli autisti nell'impossibilità di far accedere i cittadini ai pullman. – spiega  la RSU FIT CISL AMI - Per gli utenti del trasporto pubblico, la mancanza di autobus all'interno del Pincio ha significato doversi avventurare lungo il traffico intenso di viale Buozzi, esponendosi a rischi considerando la pericolosità della strada per i pedoni.» Questa situazione di stallo non è nuova e è stata più volte segnalata dagli autisti e dagli operatori del TPL all'Amministrazione Comunale. Tuttavia, fino ad ora, non si è avuta alcuna risposta o azione concreta da parte delle autorità preposte alla gestione del trasporto pubblico e alla tutela della sicurezza dei cittadini. «Gli autisti di AMI, attraverso un appello diretto, chiedono all'Amministrazione Comunale di intervenire tempestivamente per risolvere questa problematica.  – rilancia la RSU FIT CISL AMI -  È essenziale trovare soluzioni rapide e adeguate che permettano agli operatori del TPL di svolgere il proprio lavoro in condizioni adeguate, garantendo al contempo la sicurezza dei cittadini che fanno uso del servizio. La mancanza di comunicazione e di azione da parte delle autorità competenti mette a rischio non solo la regolare erogazione del servizio di trasporto pubblico, ma anche la sicurezza e il benessere dei cittadini. È necessario che le istituzioni agiscano prontamente per risolvere questa situazione e ripristinare la normalità nell'operatività del trasporto pubblico locale a Fano.»  
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07/05/2024 Sindacati su infortuni al porto di Ancona
Sindacati su infortuni al porto di Ancona: ieri mattina, 6 maggio, un  lavoratore di un’ impresa portuale finisce in acqua con il muletto e l’altro giorno, a FINCANTIERI, un altro lavoratore in appalto si è ustionato per il volo di un tombino dopo  una fuga di gas Quello dei morti sul lavoro è un bollettino di guerra : una vera e propria vergogna nazionale, in barba agli  impegni assunti dalle varie istituzioni nel corso di innumerevoli convegni. L’ultimo,  in ordine di tempo, è  quello che si  è  svolto il 13 aprile 2023 su Salute e Sicurezza in ambito portuale,organizzato dalla Autorità di Sistema Portuale Medio Adriatico Centrale, con la presenza delle parti sociali, INAIL , INPS . Purtroppo, al di là di molte parole, gli infortuni al porto ancora ci sono e interessano i lavoratori delle imprese portuali  e non solo e, spesso, si  assiste a infortuni gravi . Per le organizzazioni sindacali di FILT CGIL – FIT CISL UIL TRASPORTI, salute e sicurezza sul lavoro sono una priorità e le proposte per attuarla sono contenute in una piattaforma che era stata presentata a suo tempo all’ Autorità di Sistema Portuale che si era impegnata a promuovere la cultura della prevenzione sul lavoro per i lavoratori e per le aziende al fine di arrivare all’ obbiettivo di infortuni zero. La piattaforma di sicurezza dei  sindacati di categoria contiene diverse richieste tra cui maggiori investimenti dedicati alla formazione, non solo dei dipendenti  ma anche dei datori di lavoro.  Per  FILT CGIL – FIT CISL UIL TRASPORTI, va rilanciato il Piano per il lavoro promosso dai sindacati dei trasporti al porto, per specializzare sempre di più i lavoratori e promuovere cultura della sicurezza. Senza parlare delle malattie professionali che dovrebbero sempre di più essere indagate e studiate rispetto agli ambienti di lavoro, dell’utilizzo dei DPI (dispositivi protezione individuale) e dell’organizzazione del lavoro divenuta sempre più flessibile per soddisfare le domande degli armatori e delle agenzie marittime. Il sindacato ha chiesto un incontro congiunto con l’AdSP MAC (autorità di sistema portuale del medio adriatico centrale) e il Comitato Igiene e Sicurezza che si occupa, all’ interno del porto, di promuovere e  prevenire con le istituzioni la cultura della sicurezza.
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03/05/2024 Aumento delle aggressioni verso i professionisti delle pubbliche amministrazioni: al via un corso di autodifesa per gli iscritta CISL Funzione Pubblica
«La situazione delle aggressioni nei confronti dei professionisti delle pubbliche amministrazioni, anche nelle Marche, è estremamente preoccupante - dichiara il Responsabile della CISL Funzione Pubblica di Macerata, Alessandro Moretti - Il costante calo delle assunzioni rende difficile garantire la sicurezza del personale e degli utenti. È per questo che abbiamo deciso di offrire un 1° Stage di Autodifesa a 15 dei nostri iscritti». «I dati forniti dall'INAIL evidenziano un aumento delle aggressioni e delle violenze nei confronti del personale pubblico dipendente, con oltre 1600 denunce annue a livello nazionale - prosegue Moretti - Questo fenomeno colpisce soprattutto categorie come infermieri, operatori socio-sanitari, fisioterapisti ed educatori professionali. Le donne sono particolarmente vulnerabili, rappresentando il 75% degli infortunati». «Nelle Marche, i casi certificati nel 2023 sono aumentati rispetto all'anno precedente - aggiunge il Responsabile della CISL Funzione Pubblica di Macerata  - Per affrontare questa emergenza, organizzeremo iniziative di sensibilizzazione insieme ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza». «In particolare abbiamo deciso di avviare una collaborazione con il CUS Macerata per offrire ai nostri lavoratori strumenti concreti di difesa fisica, psicologica e verbale - conclude Moretti – Un corso di Autodifesa che partirà lunedì 6 maggio prossimo,  con tre lezioni di tecniche marziali di autodifesa svolte da un Maestro Federale della Fijlkam-CUS Macerata».   Rassegna:  https://etvmarche.it/06/05/2024/macerata-violenze-al-personale-pubblico-corso-di-autodifesa-della-cisl-video/ https://www.cronachemaceratesi.it/2024/05/03/uno-stage-di-autodifesa-contro-le-aggressioni-per-i-professionisti-delle-pubbliche-amministrazioni/1853559/  
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02/05/2024 L’Università di Urbino incontra CISL. Il rettore e il segretario regionale consolidano la collaborazione strategica: “Cruciale fare rete per lo sviluppo e il futuro della regione”
Nei giorni scorsi il rettore dell’Università di Urbino, Giorgio Calcagnini, ha incontrato il segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, insieme ai colleghi di segreteria Luca Talevi e Luca Tassi.  Si è trattato di un momento importante, di convergenza sulle priorità che possono contribuire allo sviluppo economico e sociale della regione Marche. Tra i temi discussi, si è posto particolare accento sull’innovazione delle piccole e medie imprese, sull’ambiente e sul potenziamento del trasporto pubblico.  Particolarmente significativo è stato poi il consolidamento della collaborazione strategica tra l’Ateneo e il sindacato, finalizzata a supportare gli studenti e le studentesse nell’accesso ai servizi offerti dalla CISL e a fornire momenti formativi dedicati alla dirigenza sindacale cislina. «Fare rete tra Università e sindacato - hanno commentato a margine dell’incontro il rettore Giorgio Calcagnini e il segretario della CISL Marche, Marco Ferracuti - è cruciale per lo sviluppo e il futuro della nostra regione. Siamo fiduciosi che questa collaborazione porterà benefici tangibili agli studenti e alle studentesse e a tutta la comunità marchigiana.»
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02/05/2024 "Il Lavoro per la partecipazione e la democrazia" a Fano incontro pubblico
 A Fano domani, venerdì 3 maggio, alle ore 18,00 presso il salone della Casa della Comunità don Paolo Tonucci al Vallato,  si terrà un momento di confronto e di approfondimento in occasione dell’uscita del documento dei Vescovi della CEI, nel giorno della Festa dei Lavoratori, dal titolo “Il lavoro per la partecipazione e la democrazia”. Insieme ai giovani, che offriranno il loro punto di vista sulla partecipazione delle nuove generazioni, interverranno il sociologo Massimiano Colombi e il Segretario generale della Cisl delle Marche, Marco Ferracuti, che presenterà la proposta di Legge CISL  per la Partecipazione dei lavoratori nelle imprese. Un momento significativo di confronto anche per riflettere sul documento preparatorio alla 50ª Settimana Sociale dei cattolici in Italia, programmata per luglio 2024. «La partecipazione, secondo i Vescovi, non può prescindere dall'impiego e dalla creazione di opportunità lavorative, che costituiscono il fondamento per un coinvolgimento attivo nella società. – sottolinea Gabriele Darpetti, Direttore Ufficio pastorale per i problemi sociali e del lavoro Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola - Senza lavoro non si può partecipare all’opera co-creatrice del Creatore ed esprimere i propri talenti, ed è su questo che si incentra il messaggio dei Vescovi italiani del 1 maggio.»  «La partecipazione ha bisogno di coinvolgere e responsabilizzare i cosiddetti “corpi intermedi” e le reti di base, come le associazioni del terzo settore, le organizzazioni di categoria e i sindacati, che fino a pochi anni fa sono stati le principali “palestre” per stimolare la partecipazione attiva dei cittadini.  – rilancia Leonardo Bartolucci Responsabile Area Sindacale Territoriale Cisl Fano – In questa occasione presentiamo la nostra proposta Cisl di legge di iniziativa popolare che promuove la partecipazione dei lavoratori all’impresa. Una proposta che dopo aver raccolto circa 400.000 firme è già stata depositata in Parlamento, ed ha già iniziato a muovere i primi passi.»   L’ingresso all’incontro è gratuito, la cittadinanza è invitata a partecipare.          
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01/05/2024 Primo maggio ad Amandola con Cgil, Cisl e Uil Marche. Tutte le piazze nella regione
“Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale”: è il titolo dell’iniziativa promossa da Cgil, Cisl e Uil Marche e dal Comune di Amandola  per celebrare la festa dei lavoratori nelle Marche. Sono intervenuti i tre segretari generali dei sindacati: Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche, Marco Ferracuti, segretario generale Cisl Marche e Claudia Mazzucchelli, segretaria Uil Marche. Il corteo ha preso  il via alle 10,30 dal Monumento degli Alpini per terminare in  piazza Risorgimento con il comizio tre segretari genereli.  Nella regione ci  sono state  altre iniziative istituzionali alle quali hanno partecipato Cgil, Cisl e Uil :  a Matelica, a Pioraco con il comizio del Responsabile della CISL di Tolentino - Camerino, David Ballini,a Recanati, a Porto Recanati e a  Civitanova Marche, in provincia di Macerata. Nella provincia di  Ancona, a Sirolo, al  parco della Repubblica,  alle ore 17,00 “Lavoro in sicurezza, sicurezza del lavoro” con la partecipazione di Tiziana Mosca, Cgil, Alessandro Mancinelli, Cisl e Giorgio Andreani, Uil.  «Il lavoro è il nostro punto di partenza – sottolinea Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche – ma costituisce anche il nostro futuro, quello della nostra regione. È il perno per la tenuta del nostro territorio. Il Primo Maggio serve per ricordare questo: la centralità del lavoro. Ed è l’articolo 36 della Costituzione a chiarirne il significato: “il lavoro deve garantire una retribuzione proporzionata e sufficiente per un’esistenza libera e dignitosa”. Tutto ciò che “non va in questa direzione, non può giovare ad alcuno ed ecco perché vanno rimosse le cause e cambiate le leggi che hanno precarizzato il lavoro in questi anni collocando le Marche ai primi posti in Italia per precariato».  «Nella nostra regione serve un nuovo modello di sviluppo economico in grado di generare lavoro stabile, adeguatamente retribuito e sicuro. Diciamo basta al lavoro cosiddetto povero, il lavoro deve essere sinonimo di dignità e sicurezza per tutti i cittadini marchigiani. - rilancia Marco Ferracuti, segretario generale Cisl Marche – Crediamo fortemente nel valore e nell'importanza cruciale della formazione, che rappresenta, per noi, un investimento fondamentale per il futuro dei lavoratori e delle imprese. Nel giorno della Festa dei Lavoratori vogliamo riaffermare il diritto di poter lavorare in un ambiente sicuro e salutare: ed è per questo che siamo impegnati quotidianamente nel contrastare gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali».  «Alla politica chiediamo di rimettere al centro le persone, con i loro diritti a cominciare da quello al lavoro, giustamente retribuito e sicuro – è il commento di Claudia Mazzucchelli, segretaria generale della Uil Marche - Per meri interessi di parte si sono alimentate logiche individualiste minando il senso di solidarietà che deve necessariamente permeare una società civile e democratica. Per non lasciare nessuno indietro: non i giovani, i più soggetti a infortuni visto che i dati Inail 2023 indicano che il 36% degli infortuni è toccato ad un under 35, né le donne che troppo spesso hanno basse retribuzioni, lavori discontinui e sono le più soggette al fenomeno del lavoro part time involontario». Cgil, Cisl e Uil delle Marche insieme in piazza il Primo Maggio per rivendicare ancora una volta la loro contrarietà ad un mondo dove, in maniera sempre più evidente, aumentano le disuguaglianze e alla grande ricchezza di pochi si contrappone un crescente impoverimento di tanti, anche di chi un lavoro lo ha ma non gli consente di vivere dignitosamente. Nelle Marche il 4% della popolazione detiene oltre il 20% della ricchezza e oltre e oltre 1 terzo della popolazione vive con un reddito sotto i 15mila euro all’anno. «Siamo convinti che ci siano le condizioni per mettere in campo una serie di azioni volte a redistribuire la ricchezza e creare una società più equa e giusta e siamo pronti a confrontarci con tutti gli interlocutori a cominciare da quelli Istituzionali ma è urgente passare dalle parole ai fatti» concludono i segretari generali.
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01/05/2024 "BUON PRIMO MAGGIO A TUTTI NOI"
«Oggi è il primo maggio, una festa speciale per noi, è la festa delle lavoratrici e dei lavoratori. Oggi è la nostra Festa. Approfittiamo di questa giornata per rilanciare dalle nostre Marche il sogno di un'Europa federale che garantisca ad ogni persona il diritto alla salute ed un lavoro stabile, ben retribuito e sicuro. Vogliamo un'Europa che promuova diversi modelli di sviluppo, rispettosi delle vocazioni nazionali e regionali, ma con un obiettivo comune, garantire il benessere di tutti i cittadini. In sostanza vogliamo un'Europa dove ognuno possa sentirsi riconosciuto e tutelato. Insieme possiamo costruire un futuro migliore per noi e per i nostri figli. Buon Primo Maggio a tutti noi!»    
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30/04/2024 Primo Maggio, Cgil Cisl Uil Fabriano: "Serve un nuovo modello di sviluppo"
Continua nel territorio di Fabriano la grave crisi occupazionale e del sistema produttivo. La lunga crisi dovuta all’aumento dei costi delle materie prime, l’instabilità dei mercati internazionali stanno pesantemente indebolendo il sistema manifatturiero del fabrianese. I dati sono impietosi: diminuisce l’occupazione giovanile, aumentano i giovani che emigrano, l’occupazione femminile rimane sempre più contraddistinta tra part time involontario e una alta precarizzazione e frammentarietà dei contratti. «Siamo però convinti che in questo difficile momento sia giunto il momento di sottoscrivere un patto per lo sviluppo con una occupazione di qualità. - scrivono in una nota stampa Cgil Cisl Uil di Fabriano - Occorre condividere l’indirizzo del modello di sviluppo che si vuol seguire, quindi programmare e pianificare le scelte economiche produttive di questo territorio montano integrando innovazione tecnologica, qualificazione del turismo, potenziamento delle filiere del terziario avanzato. Siamo convinti sia questo il cambio di paradigma necessario: superare i localismi, le visioni monofocali per programmare pianificare insieme tra enti pubblici e privati, politiche di sviluppo, di innovazione sociale capaci di rendere le necessarie infrastrutture attrattive per l’intero territorio.»   Potenziamento del Trasporto Pubblico Locale (TPL), conciliazione tempi di vita e di lavoro, rafforzamento dell’offerta abitativa a prezzi calmierati per giovani coppie e lavoratori, potenziamento dei servizi per le famiglie, integrazione welfare pubblico con welfare aziendale, sono sicuramente, secondo i sindacati territoriali,  alcuni dei principali fattori che accresceranno l’attrattività del territorio. «E altresì evidente che solo con una visione complessiva della mission del territorio e delle sue specificità sarà possibile intercettare le risorse europee della programmazione 2021 - 2027 per promuovere azioni capaci di rafforzare il tessuto produttivo, favorendo nuove imprese creando maggiore occupazione e sviluppo sostenibile e di qualità. - rilanciano e concludono  -  Chiediamo con urgenza l’avvio di un confronto strutturato e permanente coinvolgendo enti locali, assessore al lavoro e alle attività produttive della Regione Marche per elaborare velocemente il progetto per lo sviluppo dell’intero comprensorio fabrianese.»    
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30/04/2024 Festa dei lavoratori CISL Senigallia :"Serve una occupazione di qualità"
«Continuano a giungere alla CISL di Senigallia  segnalazioni di part time che camuffano lavoro a tempo pieno, mancato riconoscimento degli istituti contrattuali come straordinario e maggiorazioni, contratti di lavoro firmati dopo il periodo di prova, retribuzioni a parità di mansioni inferiori per le donne e per i giovani e ricorso alla paga globale di fatto. E’ questo il modello del occupazione per i lavoratori del territorio di Senigallia?  -  afferma il responsabile della CISL di Senigallia, Giovanni Giovanelli -  La Cisl di Senigallia ritiene che sia giunto il momento di innalzare la qualità dell’occupazione e delle retribuzioni: occorre programmare pianificare le scelte economiche produttive di questo territorio integrando innovazione tecnologica, qualificazione del turismo, potenziamento delle filiere del terziario avanzato.Siamo convinti ed è questo il cambio di paradigma necessario, superare i localismi e sottoscrivere un patto per l’occupazione di qualità. » «Potenziamento del TPL, conciliazione tempi di vita e di lavoro, rafforzamento dell’offerta abitativa a prezzi calmierati per giovani coppie e lavoratori, potenziamento dei servizi per le famiglie, integrazione welfare pubblico con welfare aziendale sono sicuramente alcuni dei principali fattori che accresceranno l’attrattività del territorio e favoriranno l’innalzamento delle retribuzioni e il superamento del lavoro sottopagato.»rilancia e conclude Giovanelli.  Nei prossimi giorni la Cisl di Senigallia avvierà una serie di iniziative e una incisiva campagna di sensibilizzazione rivolta soprattutto ai giovani, per informarli sulle condizioni indispensabili per lavorare in regola, in sicurezza e  per rifiutare proposte lavorative sottopagate e in nero.
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30/04/2024 A Pesaro iniziativa formativa di Marche Multiservizi nella Giornata mondiale per la sicurezza sui luoghi di lavoro
Nella mattinata di ieri, lunedì 29, in occasione della giornata mondiale per la sicurezza sui luoghi di lavoro, Marche Multiservizi ha deciso di svolgere una iniziativa formativa diversa rispetto alle classiche lezioni frontali che spesso si svolgono in azienda. Infatti, alla presenza della Prefetta e del Vescovo è andata in scena una rappresentazione teatrale della compagnia Rossolevante. «La compagnia da anni porta in giro per l’Italia racconti toccanti relativi ad infortuni mortali sui luoghi di lavoro e nell’occasione ci ha fatto rivivere il dramma alcuni di lavoratori, anche con riferimenti ad accadimenti reali, che tra l’indifferenza di molti perdono la vita nel proprio lavoro. -sottolineano CGIL CISL UIL di Pesaro -Abbiamo ritenuto utile ampliare l’offerta formativa in termini di sicurezza con questo momento ricco anche dal punto di vista emotivo, assai utile ed innovativo e ritengono che anche altre aziende debbano riuscire ad integrare nella propria formazione, in termini di sicurezza, con attività che possano sviluppare sempre più la consapevolezza dell’importanza della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.» Il sindacato, unitariamente, ritiene che la sicurezza sui luoghi di lavoro deve essere centrale nelle imprese e tutto ciò che possa dare un contributo affinché possa esserci un infortunio in meno deve essere messo in campo. Marche Multiservizi ha assunto questo concetto ed ha condiviso con CGIL CISL UIL Pesaro di inserire anche nel Premio di Risultato, un parametro legato alla riduzione degli infortuni. «Pensiamo sia necessario mettere questo tema al centro del confronto politico, ma altresì dobbiamo avere la capacità di valorizzare adeguatamente quanto di positivo si fa nelle aziende per raggiungere quel traguardo di INFORTUNI ZERO che il sindacato rivendica da sempre» concludono i sindacati.
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29/04/2024 Lavoro sempre più povero e precario Marco Ferracuti “Per un futuro sostenibile serve un Patto per le Marche 2023"
A vederla in positivo si può dire che le Marche sono la regione più manifatturiera d’Italia e che i dati dell’occupazione sono in crescita. Bene, ma attenzione anche a valutare alcuni elementi di criticità che sono il basso livello delle retribuzioni, la diminuzione dei contratti a tempo indeterminato a beneficio di quelli precari, l’inverno demografico, gli incidenti sul lavoro. Marche capitale del manifatturiero (fonte Eurostat del 2022) ma Il 20% di questa occupazione manifatturiera è però concentrata in settori “tradizionali” che le statistiche indicano a bassa e medio-bassa tecnologia. I nuovi rapporti di lavoro secondo i dati Inps, rielaborati dall’Ufficio Studi CISL Marche: le attivazioni nell’industria erano il 22% nel 2014 e sono stati il 17% nel 2023; le attività professionali sono passate dal 22,5 % al 19,7% e le costruzioni sono cresciute di appena un 1,8% (da 5,7 a 7,5), mentre il commercio ed i servizi di alloggio e ristorazione di 6 punti (da 35% a 41%). Se le Marche segnano il passo sul fronte dell’innovazione, un riflesso lo si coglie dalla  precarizzazione del lavoro e dal conseguente impoverimento dei redditi da lavoro e dalla crescita delle disuguaglianze. Un disagio sociale che evidenzia le difficoltà di una regione che da avanzata sta retrocedendo tra quelle in transizione.  «E’ necessario orientare le nostre imprese, utilizzando con intelligenza i fondi europei, ed avviare alcune transizioni economiche sostenendo l'innovazione in tutte le sue forme: tecnologica, organizzativa, sociale ed ambientale. Vanno inoltre agevolate le collaborazioni tra le imprese, creando reti che favoriscano lo scambio di conoscenze e risorse. Occorre aumentare e qualificare le competenze dei lavoratori attraverso la formazione continua .»  rilancia il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti. Sempre l’Ufficio studi della CISL Marche, rielaborando i dati Inps (dati 2023), dice che solo l’11% è stato assunto contratto di lavoro a tempo indeterminato; oltre il 39% a termine ed il 44% tra stagionali, in somministrazione ed intermittente. E le trasformazioni dei contratti a tempo indeterminato riguarda soltanto l’11,3%. Va tra l’altro rilevata la mancata affermazione dell’apprendistato, che non supera mai tra il 2014 ed il 2023 il 6% delle attivazioni annuali. Combinando insieme lavoro precario e retribuzioni basse si inizia a comprendere come mai, ai segnali positivi che il mercato del lavoro nelle Marche ha lanciato nel 2023 rispetto al 2022  si contrappongano segnali negativi sul fronte della povertà.  L’incidenza percentuale delle famiglie e delle persone sotto la soglia di povertà relativa sono infatti aumentate dal 2021 al 2022 rispettivamente: dal 6,8% all’8,6% e dall’11,4% al 13,1%. Nel 2022 la povertà relativa riguarda 55.962 famiglie e 194.443 persone. «Servono maggiori e  migliori politiche attive del lavoro. Va assicurata la creazione di lavoro buono e dignitoso, anche grazie all’attuazione del protocollo benessere dei lavoratori, firmato con la Regione. Per individuare le priorità d'intervento – conclude Ferracuti - proponiamo la creazione di un tavolo tra parti sociali e università, al fine di elaborare una visione condivisa per un nuovo modello di sviluppo. Il nostro obiettivo finale è costruire un patto per le Marche 2030, un piano strategico che delinei il percorso per un futuro sostenibile e inclusivo per tutti i cittadini marchigiani.»  Secondo i dati Inail, rielaborati da CISL, il numero di infortuni sul lavoro denunciati dal 1976 al 2022 tende leggermente a diminuire: da circa 28-30 mila della seconda metà degli anni ’70 del ‘900 ai 15-18 mila del periodo 2018-2022. Anche la linea di tendenza di quelli con esito mortale scende: dal 1976 al 2022 i morti sul lavoro sono quasi sempre sopra i 30. Le malattie professionali viaggiano sulla quota  delle seimila (periodo 2018-2022).  Per quanto riguarda infine la demografia, nel 2023 il saldo demografico naturale marchigiano (la differenza tra nati vivi e morti) segna - 8.829 (nel 2022 era – 10.827).  A rendere la situazione meno drammatica è il saldo migratorio, che segna + 7.885.  Secondo i dati Istat, rielaborati da Ufficio studi CISL Marche,  relativi al numero medio di occupati nel 2023 nelle Marche era per il 23% quasi di persone di età 15-34 anni, per il 38,8% di 35-49 e per il 38,4% di 50-64. Il 29% circa degli occupati avevano un titolo di studio fino alla media inferiore, poco più del 46% erano diplomati e solo il 25% possedeva un titolo di laurea.   Rassegna: https://www.corrieredelleconomia.it/2024/04/26/analisi-complessa-del-settore-manifatturiero-nelle-marche-crescita-e-sfide/ https://www.cronachemaceratesi.it/2024/04/26/lavoro-sempre-piu-povero-e-precario-serve-un-patto-per-le-marche-2030/1851867/
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24/04/2024 Mobilitazione sindacale a difesa del Servizio Idrico Integrato: Presidio davanti alla Provincia di Macerata
Presidio CGIL, CISL, UIL e FILCTEM CGIL - FEMCA CISL - UILTEC UIL oggi a Macetata per difendere la gestione pubblica del Servizio Idrico Integrato nel territorio maceratese. Il sit in  si è svolto, nel piazzale antistante la sede della Provincia di Macerata in via Velluti a Piediripa, in occasione dell'assemblea dell'AATO3 e ha visto  la partecipazione delle RSU delle aziende coinvolte nella gestione del Servizio Idrico Integrato. Il presidio di oggi  rappresenta il primo atto di un più ampio percorso di mobilitazione, il cui spirito è stato condiviso con tutti i lavoratori delle aziende interessate. In assemblee del personale tenutesi nei giorni scorsi, è emersa una forte volontà di difendere la gestione pubblica di un servizio essenziale come quello idrico.   La difesa della gestione pubblica del Servizio Idrico Integrato si configura come una priorità per i sindacati coinvolti. La sua importanza strategica per il benessere e lo sviluppo del territorio è stata sottolineata più volte dagli intervenuti. La mobilitazione sindacale mira a sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di mantenere il controllo pubblico su un servizio cruciale per la collettività. «Nell'assemblea dell'AATO3 di stamattina, il direttore Principi ha dato lettura rapida della relazione sul progetto "Ciarapica". Si è poi deciso di fissare una riunione tra i tecnici nominati da tutte le società per il giorno 30 Aprile. In quella sede, i tecnici tenteranno di elaborare una sintesi di mediazione tra le due proposte ad oggi in piedi. – ha  sottolineato Rocco Gravina , Responsabile della CISL di Macerata -  Il risultato verrà presentato e discusso in una successiva assemblea di AATO3 nei primi giorni di Maggio. Ci riserviamo di valutare gli esiti di questi due appuntamenti a cui parteciperemo come uditori. Qualora non si arrivasse ad avanzamenti concreti, proseguiremo nel percorso di mobilitazione definito in assemblea.»
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24/04/2024 25 aprile 2024 Ferracuti: "Importante per riaffermare i valori della libertà e della democrazia"
La CISL delle Marche aderisce alle iniziative commemorative del 25 Aprile 2024, giornata dedicata alla Liberazione d'Italia dal regime fascista. Il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, nel sottolineare l'importanza di onorare coloro che hanno lottato per la libertà e la democrazia ha dichiarato: «Il 25 Aprile rappresenta un momento fondamentale per riaffermare i valori della libertà, della democrazia e della solidarietà. È un'occasione per ricordare il coraggio e il sacrificio di quanti hanno combattuto per garantire un futuro migliore alle generazioni successive.» Ancona:   Provincia di Macerata:    Ascoli Piceno:
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23/04/2024 Sanità lavoro e sviluppo: intervista al TGR Marche del Segretario Generale Cisl Marche, Marco Ferracuti
Sanità, lavoro, occupazione, sviluppo e unità sindacale sono i temi caldi al centro dell'intervista in diretta al TGR Marche Rai tre al Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti.  Che situazione ha trovato, visto che lei è in carica da pochissimi mesi? «Ci sono delle sfide importanti che questa regione deve affrontare e vincere. Prima di tutto il tema dello sviluppo. Occorre ridisegnare un nuovo modello di sviluppo che renda più competitive le nostre imprese e crei lavoro più buono e degnitoso e sicuro per i nostri lavoratori e le nostre lavoratrici, da un lato. Dall'altro c'è il tema della salute. Siamo alla vigilia della realizzazione della legge regionale 19-2022. È un momento molto importante perché occorrerà ridisegnare l'architettura della sanità. Noi siamo molto impegnati su questo perché stiamo lavorando affinché i servizi sanitari siano più corrispondenti ai bisogni delle persone, iniziando dal contrasto delle liste di attesa.» Avete siglato proprio un accordo poco tempo fa con la Regione su questo tema?«Sì, un accordo molto importante di relazioni sindacali nuove, innovative, fresche. Noi ci presenteremo a questi tavoli con uno spirito costruttivo per dare il nostro contributo mettendo a disposizione le nostre competenze, le nostre conoscenze e rappresentando i bisogni di tante cittadine e di tante cittadine che ci raccontano le loro necessità e le loro criticità, la loro difficoltà di accesso ai servizi sanitari.»Lo sviluppo della Regione passa anche attraverso il lavoro e quindi l'occupazione. I dati usciti poco tempo fa sembrano positivi, addirittura una crescita, ma in realtà non è così.«Come sempre bisogna approfondire i dati. Da un lato siamo assolutamente soddisfatti di aver appreso che l'occupazione è cresciuta, è calata la disoccupazione, addirittura rispetto al 2019 si è dimezzata, però poi approfondendo il dato abbiamo visto per esempio che i nuovi contratti fatti nel 2023 invece mostrano molte criticità, cioè molta precarietà quasi il 70% dei lavoratori e delle lavoratrici sono state assunte con un contratto a tempo determinato, il 44% circa con una forma di estrema precarizzazione.» Però ci sono dei settori che tengono di più come il settore dell'artigianato, lì i dati sono positivi e qual è la situazione?«Sì, noi siamo una regione che ha alcune peculiarità, alcuni tratti distintivi, siamo una regione manifatturiera con una concentrazione di addetti nei settori maturi e il 36% delle nostre imprese sono artigiane, la percentuale più alta d'Italia.» Qual è la situazione tra voi sindacati delle Marche? Nella nostra regione ci sono dei punti di incontro?«Assolutamente sì, a livello regionale abbiamo dei buoni rapporti sindacali perché sono incentrati nel riconoscimento e nel rispetto reciproco. Siamo ovviamente tre sindacati distinti, abbiamo una natura diversa, degli approcci diversi, abbiamo sperimentato molti punti in convergenza, altri che ci distinguono, ma poi questo è il sale della democrazia del pluralismo sindacale.»
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23/04/2024 Sicurezza sul lavoro: SAFE WORK ROCK 28 aprile ad Ancona #opramsicurezza
La musica rock per sensibilizzare tutti sul tema della sicurezza sul lavoro. Già la data è un simbolo. Il 28 aprile 2024 è  infatti la Giornata mondiale della sicurezza sul lavoro e così l'Organismo Paritetico OPRAMarche, nell'ambito delle attività di promozione e diffusione della cultura della prevenzione in materia di sicurezza che normativa ed accordi gli hanno affidato, ha deciso di organizzare un grande evento nel centro di Ancona. Appuntamento per tutti in piazza Roma, dalle 17 alle 23.30 con “Looks That Kill” di Rock N Safe. Si tratta di un show che unisce la musica e la comunicazione. Il tutto poggia su un metodo capace di veicolare dei contenuti legati alla sicurezza sul lavoro, non più solo numeri delle morti sul lavoro, ma verso un concetto di prevenzione tout court con l'obiettivo di invitare a riflettere sulle corrette abitudini ed i corretti stili di vita da applicare ogni giorno, rivolgendosi a lavoratori e lavoratrici, ragazzi e cittadinanza tutta. La manifestazione  sarà trasmessa anche in diretta streaming al fine di coinvolgere la rete OPNA OPRA e le Parti Sociali tutte. All’evento parteciperanno anche alcune realtà locali. Sul palco due scuole di musica A. Gugliormella e Sonavox di Michela Casamassima, due band Lotus tribute band elisa e Florilegio. Gran finale con i Kurnalcool, storica rock band anconetana. Nel corso dell’evento l’illustratore e fumettista anconetano Luca Morici realizzerà live un'opera d'arte destinata a rimanere a ricordo della giornata. Saranno inoltre presenti anche stand gastronomici e birrifici artigianali grazie al coinvolgimento delle associazioni di categoria. L’obiettivo è quello di diffondere la cultura della sicurezza e, allo stesso, tempo far conoscere il Sistema della Bilateralità e Pariteticità Artigiana delle Marche. L'OPRAM distribuirà una piccola brochure informativa con una descrizione che includa EBAM, Impresa Sicura e le Associazioni Artigiane ed Organizzazioni Sindacali firmatari il CCNL componenti sia dell’ente bilaterale che dell’organismo paritetico. Tutti i materiali informativi dedicati al Sistema EBAM OPRAM / Parti Sociali saranno presenti all'interno di un gazebo che vedrà ospite anche il pittore e fumettista Luca Morici il quale dipingerà, per tutta la durata della manifestazione, una serie di acquerelli legati a focus concettuali e/o promemoria di prevenzione sulla salute e sicurezza, opere originali con le quali OPRAM ha intenzione di realizzare un calendario 2025 da diffondere nelle aziende e presso tutto il Sistema Bilaterale Paritetico nonché nei vari canali di comunicazione. L'intera manifestazione verrà trasmessa in diretta streaming da Ètv Marche offrendo l'opportunità di partecipare anche a distanza e diffondere alla rete OPNA OPRA OPTA e tutta la bilateralità artigiana, nonché ad enti ed istituzioni da sempre nostri partners nella prevenzione.  
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19/04/2024 "GIAPU" rigenerazione urbana del Parco Unicef di Falconara Marittima(AN)
Anolf Marche, Anteas Falconara e FNP CISL Marche tra i partner operativi del progetto "GIAPU" (Giochiamo Insieme Al Parco Unicef)  finanziato dalla Fondazione Cariverona finalizzato alla rigenerazione urbana del Parco Unicef di Falconara Marittima (AN) che vede  il Comune di Falconara Marittima  capofila e il coinvolgimento anche di Legambiente Marche e gli Istituti Comprensivi "Centro e Ferraris" di Falconara Marittima. Avviata la"prima fase del progetto di rigenerazione urbana di Parco Unicef" che vede la riqualificazione del parco attraverso una progettazione partecipata che coinvolge i bambini delle scuole elementari degli Istituti Scolastici "Ferraris e Falconara Centro", ma che si intende aperto al coinvolgimento di altre scuole, associazioni e in generale a tutta la cittadinanza. L'obiettivo principale del progetto GIAPU è quello di riportare i bambini e i genitori a frequentare il parco attraverso il rinnovo o la riqualificazione di: strutture, arredi e spazi verdi. Operativamente, già a partire da marzo i bambini delle scuole partner del progetto hanno effettuato un sopralluogo del parco con una mappa nella quale hanno inserito in base alla loro visione ideale i vari elementi d'arredo del parco, constatando potenzialità e criticità presenti nell'area verde; successivamente hanno anche piantato alcuni semi di fiori spontanei in un'area stabilita per avviare l'attività di rigenerazione del verde presente nel parco. Il processo di progettazione partecipata è proseguito con lo svolgimento dei primi disegni e lavori di gruppo guidati da Raul Sciurpa - grafic desiner del "Laboratorio Linfa” - per la realizzazione e decorazione di alcuni pannelli di copertura da inserire in prossimità della struttura presente nel parco, attualmente non agibile, che sarà oggetto di una manutenzione straordinaria attraverso le azioni previste dal progetto in carico al Comune di Falconara Marittima, insieme al restauro della pavimentazione dell’ex Tapioca, della recinzione e cancello d’ingresso e dei bagni pubblici, dei giochi e alla valorizzazione del verde. «Il Parco Unicef è ancora un gioiello verde grezzo nel cuore di Falconara Marittima, destinato a tornare a brillare grazie al progetto Giapu, con il sostegno di organizzazioni locali come Legambiente Marche APS, Anteas Falconara, FNP CISL Marche, ANOLF Marche e il Comune che si impegneranno ad animare il parco a partire dall’estate 2024 e ridare vita a questo spazio che ha un passato importante per la cittadina falconarese. – hanno precisato i promotori -  Invitiamo tutti i cittadini di Falconara Marittima a partecipare e a sostenere il progetto GIAPU. La partecipazione è fondamentale per garantire il successo di questa iniziativa nel tempo e per plasmare insieme il futuro del parco e della comunità falconarese.» Per tutti gli sviluppi di GIAPU visitare la pagina facebook “Progetto Giapu” 
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16/04/2024 CISL Ascoli Piceno : "Mobilità sostenibile e Trasporto Pubblico Locale tra le priorità"
La CISL di Ascoli Piceno ha deciso, nel 2024, di portare il trasporto pubblico locale al centro del dibattito del proprio coordinamento di Area Sindacale Territoriale, occasione in cui si incontrano dirigenti, sindacalisti delle categorie confederali e delegati. Proprio giovedì 11 aprile si è tenuta, in una sala messa a disposizione da “Spazio Abilita” a Spinetoli, una seduta del coordinamento che ha visto la partecipazione di Marco Ferracuti, Segretario generale CISL Marche e di Claudia Marconi, ingegnere del Servizio Urbanistica del Comune di Ascoli Piceno, per ragionare sui temi della mobilità sostenibile e del trasporto pubblico locale. «L’idea della mobilità sostenibile nasce a partire dalla metà degli anni ’80 quando si inizia a sviluppare il concetto di sviluppo sostenibile. Il collegamento con il trasporto pubblico locale è presto evidente per il raggiungimento di una sostenibilità che non è solo ambientale, ma anche sociale ed economica. Il trasporto pubblico locale rappresenta uno strumento importante per garantire un’equità intergenerazionale che consenta allo stesso tempo un utilizzo calibrato delle risorse che abbiamo a disposizione sul pianeta. - ha sottolineato la Responsabile della  CISL di Ascoli Piceno, Maria Teresa Ferretti -  Ovviamente lo sviluppo della società ci porta a dover considerare altri fattori, ormai determinanti, quando parliamo di mobilità sostenibile, come l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, senza tralasciare il tema della sicurezza.» «I dati Istat 2023 ci forniscono un quadro che evidenzia il primato indiscusso dell’utilizzo dell’automobile per gli spostamenti casa-lavoro.  - prosegue Ferretti - Il quadro marchigiano ci indica che il 79% dei lavoratori raggiunge il proprio posto di lavoro in auto come conducente e il 4,5% come passeggero. La rimanente percentuale, comunque residuale, viene coperta in larga parte dagli spostamenti a piedi con l’11%. Se guardiamo alla nostra Provincia, in particolare alla zona industriale di Ascoli Piceno, un’indagine interna, svolta anche grazie ai nostri delegati sui luoghi di lavoro, ha dimostrato come addirittura il 98% dei lavoratori utilizzino l’automobile per arrivare ogni giorno alla propria azienda. Se il dato sembra particolarmente negativo dobbiamo anche evidenziare che tra i lavoratori interpellati il 30% circa sarebbe interessato all’introduzione di un servizio di TPL a chiamata, il 20% sarebbe poco interessato e il restante 50% non sarebbe interessato. Riuscire a coinvolgere i lavoratori che hanno manifestato interesse per questo tipo di soluzione rappresenterebbe un passo in avanti importantissimo per un TPL che attualmente serve meno dell’1% degli uomini e delle donne impiegati nelle attività produttive in questione. Ovviamente introdurre una possibilità come quella del TPL a chiamata rappresenterebbe sicuramente una novità interessante, che va compenetrata, però, con una riorganizzazione del servizio che consenta di avere collegamenti efficaci e diretti e una gestione migliore degli orari e dei tempi di percorrenza, prerogative di cui i lavoratori non possono fare a meno.» I dati sugli spostamenti casa-scuola evidenziano, invece, un maggiore ricorso al trasporto pubblico con percentuali sicuramente più incoraggianti, anche se oltre il 45% degli studenti comunque raggiunge l’istituto scolastico in auto come passeggero (39%) o come conducente (8%). «Il numero di automobili presenti sulle nostre strade è un’ulteriore conferma di questi dati. Nella regione Marche al 2021 sono circa 70 le automobili ogni 100 abitanti, un numero elevatissimo, superiore sia alla media del centro Italia che alla media italiana. La crescita nel numero di automobili sulle nostre strade si è verificata nonostante i costi sempre più elevati per l’utilizzo di questo mezzo. - specifica -  La spesa delle famiglie italiane per la gestione dell’auto è  cresciuta del 50% nell’arco degli ultimi 20 anni e ammonta a circa 2'000 euro pro capite all’anno, con il 42% di spesa legata al carburante.» «Il gran numero di auto sulle strade si rivela dannoso per l’ambiente e per la nostra salute e incide pesantemente anche sulla qualità della vita se pensiamo a quanto tempo trascorriamo durante le nostre giornate bloccati nel traffico. A tal proposito si stima che, in Europa, la congestione da traffico produca uno spreco annuo di risorse pari a 100 miliardi di euro. - rilancia - Anche i dati sull’incidentalità ci spingono a considerare il Trasporto Pubblico Locale come una strada da perseguire. » Nel 2021, in Italia, gli incidenti che hanno coinvolto autobus sono stati solo lo 0,67% dell’incidentalità stradale complessiva con un tasso di mortalità che è stato dello 0,34% della mortalità complessiva in Italia dovuta a incidenti stradali. Inquinamento atmosferico, inquinamento delle acque, rumore, vibrazioni, occupazione del suolo, incidenti e congestione sono tutti costi esterni che vengono prodotti dal traffico veicolare e che ricadono su tutta la collettività sia a livello di salute che a livello economico. Il 2026 sarà un anno fondamentale per quanto concerne il trasporto pubblico locale della Regione Marche. Scadrà infatti l’attuale regime di proroga e sarà necessario procedere a un affidamento diretto del servizio o alla predisposizione di un bando di gara.  «È un’occasione da non perdere per riformare un settore che necessita un intervento deciso per essere finalmente un’alternativa efficace all’automobile. Muoversi utilizzando un trasporto pubblico efficiente può essere per i cittadini una risorsa incredibile, con benefici che ricadrebbero su tutta la collettività. - conclude - È il momento di mettere in campo progettualità concrete, moderne e innovative per rendere il trasporto pubblico locale la scelta migliore per le persone che devono o decidono di spostarsi.»     Rassegna: https://www.picenonews24.it/la-cisl-ragiona-sui-temi-della-mobilita-sostenibile-e-sul-trasporto-pubblico/ https://www.cronachepicene.it/2024/04/15/il-98-dei-lavoratori-del-piceno-va-al-lavoro-in-auto-un-terzo-e-interessato-al-trasporto-pubblico-a-chiamata/456755/
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15/04/2024 “Il lavoro delle donne: la storia, i luoghi di vita e di lavoro tra passato e presente”
“Il lavoro delle donne: la storia, i luoghi di vita e di lavoro tra passato e presente” al centro dell'incontro che si è svolto nel pomeriggiodi oggi, lunedì 15 aprile 2024 ad Ancona, presso la Sala Boxe della  Mole Vanvitelliana. L’iniziativa è stata promossa ed organizzata dalla Federazione dei Pensionati della CISL Marche in collaborazione con la CISL Marche, patrocinata dal Comune di Ancona,  in occasione della nuova edizione del libro a cura di Maria Grazia Camilletti "Avevo un posto andato in fumo. Le sigaraie di Chiaravalle raccontano storie di vita e di lavoro" Affinità Elettive Edizioni. Ai lavori, introdotti dalla Segretaria regionale FNP CISL Marche, Maria Rosaria Lucarelli,  sono intervenuti Maria Grazia Camilletti, storica marchigiana, Francesco Chiapparino, Università Politecnica delle Marche, Giovanni Bellucci, Università di Bologna,  Fatima Farina, Università di Urbino e Cristiana Ilari, Segretaria CISL Marche. «Abbiamo scelto la MOLE di Ancona, come luogo simbolo, non possiamo dimenticare che dal  1947 è stata deposito della Manifattura Tabacchi di Chiaravalle, intrecciando la sua storia con quella di tutte le manifatture di Italia, dal primo mulino installato nella Vallesina per coltivare il tabacco alla realtà industriale fino ai giorni nostri, basandosi su criteri di produzione sempre più meccanizzati e moderni.  – sottolinea Maria Rosaria Lucarelli, Segretaria regionale FNP CISL Marche, tra i promotori dell’iniziativa - Una fabbrica nella quale hanno lavorato, a seconda dei periodi,  un migliaio di persone, per lo più donne. Una location ideale per una riflessione approfondita sul ruolo delle donne nel mondo del lavoro.» Durante l'evento, i partecipanti hanno avuto anche la possibilità di visitare la mostra organizzata dall'Archivio di Stato di Ancona sulla storia della Manifattura Tabacchi di Chiaravalle, che si ringrazia per la collaborazione.   Rassegna: https://etvmarche.it/16/04/2024/il-lavoro-delle-donne-nel-nostro-territorio-tra-passato-e-presente-video/
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12/04/2024 CGIL CISL UIL Pesaro - Urbino : "Sanità un valzer di nomine che non possiamo più tollerare"
«Apprendiamo dalla pubblicazione di una determina sull’albo pretorio dell’Ast di Ancona dell’imminente collocamento a riposo, per pensione anticipata, della direttrice generale dell’Ast di Pesaro Urbino d.ssa Nadia Storti. -scrivono in una nota le CGIL CISL UIL Pesaro - Urbino  e le relative categorie della sanità - Come sindacati,  fin dalle prime proposte circolate di riforma della sanità regionale, abbiamo segnalato l’enorme criticità che quel modello di riforma avrebbe determinato per la nostra provincia, criticità data non solo dalla cancellazione di un’azienda ospedaliera ma anche da una fusione che, se non accompagnata da programmazione ed investimenti, avrebbe potuto paralizzare la sanità provinciale in una fase storica già fin troppo critica.» «Purtroppo i nostri timori si sono rivelati veritieri! Si sono già avvicendati tre dirigenti apicali tra commissari e direttori generali ed ora siamo di nuovo al punto di partenza! Nel frattempo sono passati mesi ed ancora non ci sono certezze se non un evidente arretramento della risposta sanitaria pubblica al bisogno di salute dei cittadini della nostra provincia. - proseguono -  Manca ancora l’atto aziendale, manca la determinazione e la quantificazione precisa dei fondi e delle relative integrazioni del comparto e della dirigenza, mancano certezze sulle risorse economiche e di personale con cui si dovranno affrontare le sfide più importanti che abbiamo davanti: liste di attesa, posti letto per abitanti( ancora nettamente inferiori alla media regionale ), integrazione ospedale /territorio ( come le si può iniziare a garantire se non ancora non si capisce quali reparti e quali servizi rimarranno nei vari stabilimenti ? ), investimento sulla sanità di prossimità e sull’integrazione socio-sanitaria, rapporti tra la gestione pubblica e quella privata comprese eventuali esternalizzazioni.» «Di fronte a questa situazione, con una serie di partite ancora aperta tra cui non dobbiamo dimenticare quella relativa alla paventata privatizzazione della salute mentale e quella delle criticità della risposta ai bisogni degli anziani in condizione di non autosufficienza, pretendiamo risposte ed anche garanzie : abbiamo bisogno di nomine che garantiscano continuità, abbiamo bisogno di risorse aggiuntive per una provincia che deve affrontare un percorso di cambiamento importante che non si può realizzare senza adeguata programmazione ed investimenti. - concludono  -  Di fronte a questa situazione ed alla luce delle scelte adottate fino ad oggi della politica regionale per la nostra provincia non ci resta che augurarci di stare in salute più a lungo possibile»
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09/04/2024 "Contrattazione sociale: contrattare un nuovo modello di welfare territoriale"
Mercoledì 10 aprile ore 15,30 "Contrattazione sociale: contrattare un nuovo modello di welfare territoriale" a Filottrano (AN) presso l'Auditorium della Fabbrica del Welfare, vicolo Beltrami, in occasione del Coordinamento dell'Area sindacale territoriale di Senigallia, Jesi, Fabriano. Durante i lavori verrà rendicontata la contrattazione sociale svolta nei comuni dell'Area sindacale territoriale e con gli Ambiti territoriali sociali.  «L'incontro servirà  per fare il  punto del lavoro svolto,  per presentare i temi e le azioni che la Cisl intende mettere in campo - ha sottolieanto Giovanni Giovanelli, Responsabile AST Senigallia, Jesi, Fabriano - per affrontare le complicate situazioni sociali, per un welfare inclusivo predittivo e rispondente alle nuove necessità sociali e demografiche». Il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti,  concluderà l'incontro.
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07/04/2024 Alzheimer, ANTEAS Macerata presenta il libro “Gli Immemori di Santa Dinfna” di Simone Censi
Nella vita, ci sono eventi che sconvolgono il nostro equilibrio emotivo e familiare in maniera irreversibile. Uno di questi è senza dubbio la diagnosi di malattie neurodegenerative come l'Alzheimer. Questo disturbo non colpisce solo chi ne è affetto, ma riverbera profondamente su tutta la famiglia, riscrivendo le dinamiche quotidiane e riducendo gradualmente i ricordi di una vita intera. "Il Signor Wouter non ricorda di essere stato sposato, né tanto meno di essere vedovo, né di avere due ragazzi...", una frase che racchiude in sé l'abisso dell'Alzheimer. L'incapacità di ricordare il proprio passato, la perdita della familiarità con luoghi e persone care, la difficoltà nel comunicare e l'instabilità emotiva sono solo alcune delle sfide affrontate da chi vive con questa malattia. Tuttavia, nonostante le tenebre che avvolgono la mente, c'è sempre una luce di speranza. Per sensibilizzare e informare la comunità su questo tema così delicato, l'Anteas di Macerata, con il patrocinio del Comune di Macerata, ha deciso di promuovere martedì 9 Aprile, alle ore 18:00, presso l'APSP "IRCR Macerata" nella sala polivalente, la presentazione del libro di Simone Censi intitolato "Gli immemori di Santa Dinfna". Questo libro non è solo una narrazione, ma un grido di consapevolezza e solidarietà verso coloro che vivono con l'Alzheimer e le loro famiglie. Inoltre, sarà presente il Dottor Paolo Rapanelli, medico di base in pensione, per discutere lo stato attuale della ricerca sulla malattia. Sarà un'opportunità per approfondire i fattori di rischio legati all'Alzheimer e per riflettere sull'importanza di adottare uno stile di vita sano ed equilibrato, mantenendo attiva la mente, il corpo e il tessuto sociale. L'ingresso all'evento è libero  
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05/04/2024 Lavoratori dei porti in sciopero venerdì 5 aprile presidio ad Ancona
 «Da mercoledì 3 aprile, fino ad oggi venerdì 5 aprile con articolazioni territoriali differenti si sta svolgendo lo sciopero nazionale di 24 ore dei lavoratori e delle lavoratrici portuali». Lo ricorda la Fit Cisl sulla protesta indetta unitariamente a Filt Cgil  e Uiltrasporti per il rinnovo del contratto collettivo nazionale, scaduto il 31 dicembre scorso, sottolineando che i sindacati non hanno «ancora ottenuto risposte adeguate rispetto alla richieste avanzate con la piattaforma rivendicativa». «Il 19 marzo, dopo 5 mesi di trattative e dopo la dichiarazione dello stato di agitazione, le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti hanno incontrato le controparti datoriali ricevendo una proposta di aumento salariale del 10%, pari a 180 euro, ancora troppo lontana dalla richiesta di aumento del 18%, richiesta dai sindacati. – sottolinea la Fit CISL Marche -  Oltretutto l’aumento salariale offerto dalla controparte sarebbe elargito in denaro solo per meno della metà dell’importo complessivo, il resto sarebbe erogato in welfare e in altri istituti contrattuali che non hanno effetti su indennità di turno e straordinario. Tra gli altri motivi di contrasto, anche la volontà da parte delle associazioni datoriali di ridurre il pagamento delle prime 3 giornate di malattia e l’introduzione, nel comparto crociere, del concetto di stagionalità per portare 44 ore settimanali l’orario di lavoro, oltre all’aumento del numero delle notti e l’aumento del numero dei cambi turno.» "Con il rinnovo - prosegue la Federazione dei Trasporti della Cisl - chiediamo perciò un giusto salario che permetta di recuperare il potere d'acquisto che si è notevolmente ridotto negli ultimi due anni e di riconoscere un adeguamento equo all'inflazione futura. Inoltre bisogna rendere concreto il fondo di accompagnamento alla pensione anticipata per i portuali riconoscendo, allo stesso tempo, tale attività come lavoro usurante. Occorre rendere maggiormente incisivi tutti gli strumenti contrattuali relativi al tema della salute e sicurezza, aggiornandoli rispetto alle nuove necessità ed omologandoli su tutto il territorio nazionale. E' necessario, pertanto, rinnovare il Ccnl delle lavoratrici e dei lavoratori dei porti e, nel contempo, difenderne i principi costitutivi e i diritti acquisiti che hanno, fino ad ora, contributo a garantire l’unità e la tenuta di tutto il sistema portuale».   Rassegna:  https://etvmarche.it/05/04/2024/salari-bassi-e-lavoro-usurante-addetti-dei-porti-in-sciopero-video/ https://www.veratv.it/tg/id-2155/ancona---i-lavoratori-dei-porti-marchigiani-alzano-la-voce---in-banchina-si-muore-
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05/04/2024 Allarme Sicurezza Lavoro nelle Marche “Fermiamo la scia di sangue. Sicurezza sul lavoro: un impegno comune” 13 aprile a Roma Assemblea nazionale CISL
Il fronte della sicurezza sul lavoro nelle Marche continua a preoccupare : gli infortuni sul posto di lavoro sono in netto aumento. Secondo le ultime rilevazioni dell'INAIL, aggiornate al 29 febbraio 2024 e rielaborate dalla CISL Marche, i dati sono allarmanti: le denunce di infortunio passano da 1174 a 1214 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente(febbraio2023). Ancora più significativo è il confronto tra i primi due mesi del 2023 e del 2024, con un balzo da 2434 a 2487 casi. «Particolarmente colpito è il settore industriale, che registra un incremento dagli 1794 infortuni del primo bimestre 2023 ai 1844 del 2024.  – sottolinea Luca Talevi, Segretario regionale CISL Marche – Una tendenza  che ci preoccupa e ci deve far riflettere sull’efficacia delle misure di sicurezza messe in campo» Il quadro si fa ancor più dettagliato analizzando i dati provincia per provincia: se da una parte territori come Ancona, Ascoli e Pesaro vedono una drammatica crescita degli incidenti, con numeri che passano rispettivamente da 811 a 868, da 295 a 315 e da 507 a 631, dall'altra Macerata e Fermo registrano una lieve diminuzione degli infortuni. Un segnale positivo proviene dalla riduzione degli infortuni mortali, scesi da 5 del  primo bimestre del 2023 a 2 dello stesso periodo del 2024. In aumento invece le denunce di malattie professionali che passano dai 1142 del primo bimestre 2023 alle 1261 del primo bimestre 2024, con un forte aumento delle denunce nella Provincia di Ancona ove si passa da 191 denunce primo bimestre 2023 a ben 347 nel primo bimestre 2024. Marco Ferracuti, Segretario Generale CISL Marche, commenta: «L'andamento degli infortuni sul lavoro si è cronicizzato nel tempo, dagli anni '80 ad oggi la tendenza è purtroppo sostanzialmente invariata, servono azioni concrete a medio-lungo periodo. No proclami o scioperi. Per questo sabato 13 aprile prossimo saremo a Roma, con i nostri delegati e rappresentanti per la sicurezza provenienti da diversi settori produttivi della regione, per l’Assemblea nazionale CISL ““Fermiamo la scia di sangue. Sicurezza sul lavoro: un impegno comune”. – conclude  - Continuiamo ad incalzare le istituzioni, il sistema delle imprese e delle autonomie locali perché è  ora di agire concretamente e responsabilmente per garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i lavoratori. Dobbiamo, tutti insieme, arrestare questa scia di sangue»     Rassegna : https://www.cronachemaceratesi.it/2024/04/05/fermiamo-la-scia-di-sangue-sicurezza-sul-lavoro-un-impegno-comune/1844785/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-allarme-sicurezza-lavoro-infortuni-in-aumento-il-13-aprile-assemblea-nazionale-cisl-fermiamo-la-scia-di-sangue-sicurezza-sul-lavoro-un-impegno-comune/ http://viveremarche.it/2024/04/06/allarme-sicurezza-lavoro-nelle-marche-cisl-infortuni-in-aumento-fermiamo-la-scia-di-sangue/252891 https://www.cronacheancona.it/2024/04/05/fermiamo-la-scia-di-sangue-sicurezza-sul-lavoro-un-impegno-comune/494015/  
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03/04/2024 Al via "IL CAFFE' DEL POMERGGIO" ANTEAS Macerata con il laboratorio di cartapesta
Giovedì 4 Aprile 2024 l’Anteas di Macerata con il patrocinio del Comune di Macerata, inaugura con “il Caffè del pomeriggio”  un laboratorio artistico di cartapesta dalle ore 15,30 alle ore 18,30 presso il condominio di via Cesare Pavese n. 43 – Macerata. Una nuova realtà per la comunità maceratese, dove i partecipanti potranno diventare dei veri e propri “artisti” ed unire curiosità e creatività.  Il progetto ha l’obiettivo, non solo di valorizzare l’utilizzo della cartapesta, ma soprattutto di  favorire la socializzazione, combattere le solitudini e condividere emozioni e vecchie tradizioni tra le persone.   La cittadinanza è invitata a partecipare, l’ingresso al laboratorio è libero.
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26/03/2024 "Sanità, occupazione e servizio di trasporto pubblico" l'intervista a Marco Ferracuti su Focus Marche ESG89
Intervista al Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, pubblicata nel primo inserto digitale sulle Marche firmato ESG89: Situazione sanità. Lunghe liste di attesa e precaria assistenza territoriale sono i punti deboli del sistema sanitario marchigiano. Quali sono le cause principali e quali le potenziali strategie da impiegare per la salvaguardia della salute pubblica? Come Cisl siamo convinti  che bisogna ragionare insieme e condividere progetti e soluzioni. La salute non riguarda solo l’ospedale, serve appropriatezza. Il mattone non è una cura, servono anche personale e attrezzature. Non serve avere tanti piccoli ospedali, c’è più bisogno di strutture importanti e qualificate, con bacini di utenza adeguati. Questo rende più sicure le cure e ottimizza il sistema. L’innovazione tecnologica e strumentale dei nostri ospedali è una priorità. Servono nuove strutture, più moderne. Ma questo richiede tempo, e in questa transizione dobbiamo preservare la qualità degli ospedali che abbiamo. Le criticità citate nella domanda sono strettamente connesse. I lunghi tempi di attesa derivano sicuramente da un’insufficiente offerta regionale di prestazioni, offerta che va potenziata. In che modo? Io Partirei da una migliore regolamentazione dell’attività libero professionale interna rendendo pubbliche e trasparenti, ad esempio, le agende di prenotazione. Attenzione però, perché l’aumento dell’offerta produce un automatico aumento della domanda di prestazioni. Che invece va governata con attenzione. Da chi? Ovviamente dai medici di famiglia, che per farlo però devono potersi dedicare con cura all’attività clinica e diagnostica. Questo significa che devono riorganizzarsi in forme associate, e con il supporto di personale infermieristico e amministrativo. Dove potrebbero trovare queste condizioni? Nelle Case della Comunità, che sono appunto presidi territoriali. Un’efficace azione di filtro della medicina generale e territoriale eviterebbe anche l’intasamento dei Pronto soccorso. Queste azioni consentirebbero di adeguare l’offerta sanitaria ai bisogni del territorio, riducendo la mobilità passiva. Va tenuto conto, però, del fatto che le Marche sono una piccola regione, con bacini di utenza limitati, e che per questo è inevitabile e fisiologico un certo livello di mobilità passiva. Infine va detto che nessuna azione di riorganizzazione della sanità marchigiana sarà possibile se non si mette mano alla rete ospedaliera. La nostra è ipertrofica, mal distribuita sul territorio e organizzata secondo logiche che avvantaggiano più i dirigenti delle Unità Operative piuttosto che i pazienti. Servono meno ospedali, ma più specializzati.  Come si è chiuso il 2023 nel fronte dell’occupazione? L’Istat certifica che nel 2022, ultimo dato disponibile, il tasso di occupazione della popolazione tra i 15 e i 64 anni nelle Marche era al 66,8%, con un +6,7 % rispetto all’Italia ed un +2% rispetto al Centro. Positivi anche i dati della disoccupazione e i tassi di attività e di inattività. C’è però una “tipicità” marchigiana che è allarmante: il lavoro c’è ma è povero sul fronte delle retribuzioni. Nelle Marche le fasce operaie ed impiegatizie  registrano da tempo una differenza negativa rispetto alle medie nazionali e del Centro, che diventano significative nel settore della manifattura che è trainante nel nostro territorio.Sulle analisi siamo tutti d’accordo. Ora è il tempo delle scelte e delle azioni. Riteniamo fondamentale  utilizzare i fondi europei anche per la creazione di occupazione stabile e di qualità, rinnovare i contratti regionali dell’artigianato che sono scaduti da troppo tempo e infine rafforzare la contrattazione aziendale per redistribuire parte dei profitti ai lavoratori.Occorre puntare nella “Partecipazione dei lavoratori” come base di un nuovo sviluppo che sappia coniugare solidarietà, produttività, qualità e stabilità del lavoro. La proposta di legge di iniziativa popolare promossa dalla Cisl sulla partecipazione dei lavoratori alle decisioni e agli utili d’impresa, se diventerà legge, farà evolvere le relazioni industriali nel solco della democrazia economica e darà una spinta per elevare i salari, radicare gli investimenti, migliorare il benessere lavorativo e rendere più competitivo e produttivo il tessuto produttivo. Questione del trasporto pubblico locale. Le Marche rientra tra le regioni che utilizza meno i trasporti pubblici. Quali sono le ragioni alla base di questa problematica e quali sarebbero i benefici di un investimento su una maggiore efficienza dei servizi locali? Siamo al capolinea. Due dati: a parte il servizio scolastico che funziona bene, per il resto solo lo 0.7% dei marchigiani utilizza il trasporto pubblico locale per andare al lavoro. Altro dato della regione: il 50% delle tratte sono curate da bus quasi vuoti, il 30% neanche la metà, il 20% oltre la metà dei passeggeri. Siamo ultimi in Italia ed i motivi sono evidenti: sono 22 anni che non vengono modificati i collegamenti, e ci sono 36 aziende ed ognuna gestisce il suo pezzetto senza collaborare con gli altri. In 22 anni i bisogni delle persone sono cambiati: i marchigiani non usano i bus  semplicemente perché non ci sono corse che consentono di arrivare al lavoro in tempo utile. Poi c’è una motivazione culturale: in molto pensano che  il bus sia un mezzo per i poveri quando invece è lo strumento principe della sostenibilità ambientale e  della sicurezza. Il trasporto  pubblico va riorganizzato, non in funzione delle esigenze delle aziende ma dei cittadini, per noi resta una priorità  collegare l’entroterra alla costa, l’aeroporto alla stazione, le città alle zone industriali. Poi bisogna recuperare risorse dallo Stato, perché non possiamo dimenticare che   attualmente  le Marche sono la regione, in Italia, a cui vengono assegnate il corrispettivo minore per chilometro percorso.   fonte: https://www.cuoreeconomico.com/focus-marche-esg89-online-linserto-economico/ vai all'ebook: https://online.flippingbook.com/view/1003963193/
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22/03/2024 Sindacati al fianco di Ortoverde Senigallia : " Va sostenuto il settore agroalimentare "
«Ortoverde è una azienda importante per Senigallia e per tutto il territorio provinciale e regionale. - scrivono in una nota stampa i sindacati di categiora FAI CISL e Flai Cgil - Oltre allo stabilimento di Senigallia vi è un’altro stabilimento, la Covalm, a Rotella in provincia di Ascoli Piceno, entrambi dello stesso gruppo societario. Dal 2007 produce vegetali naturali surgelati di qualità e li distribuisce all’industria, al retail e ai clienti della ristorazione. » «Da anni sappiamo che l’azienda lavora al progetto di aumentare la capacità di produzione e di stoccaggio dei prodotti surgelati. Per quest’ultimo, è rientrato in graduatoria con un finanziamento a fondo perduto di € 8.7 mln. - continuano i sindacati -  L’azienda spende ogni anno centinaia di migliaia di euro, per portare i suoi prodotti finiti e non solo, in altre celle pagando un affitto importante, che sarebbe ridotto se non annullato con la realizzazione di una propria cella frigorifera adiacente allo stabilimento di Senigallia. La cella verrà realizzata su terreno di proprietà dell’azienda, in un’area industriale completamente edificata, tra l’autostrada e la strada della Bruciata. Se fosse realizzata, ne gioverebbe di sicuro l’ambiente, che eliminerebbe i trasporti che oggi sono dovuti e obbligati, per spostare e sostenere il processo produttivo. » «Ad oggi la Società è proiettata verso un piano di espansione che parte dalla riorganizzazione interna del gruppo, fino alla realizzazione di importanti strutture in grado di supportare lo sviluppo. Nel tempo sono stati avviati e realizzati progetti nel campo della lavorazione e trasformazione industriale, oltre alla produzione di energie alternative (tetti fotovoltaici e trigeneratori), al risparmio idrico ed energetico. - sottolineano i sindacati -  Inoltre la realizzazione della cella, permetterebbe un nuovo sviluppo occupazionale rendendo ancora più stabile e strategico sia lo stabilimento di Senigallia sia l’intera filiera aziendale. La realizzazione della cella diventa vitale per lo sviluppo dello stabilimento di Senigallia che altrimenti potrebbe ridimensionarsi nei programmi di sviluppo e in quelli occupazionali. Riteniamo pertanto questa opportunità, importantissima a maggior ragione oggi che vi è un finanziamento già deliberato con fondi del PNRR, per una percentuale del 40% del totale costo dell’intero investimento che ammonta a € 21,7 mln circa. » «Per quanto ci riguarda, visto e considerato che seguiamo molte Aziende del territorio, non è affatto semplice trovare delle aziende che vogliano fare investimenti così importanti nella propria azienda - rilanciano i sindacati - se l’Ortoverde invece, è un’azienda che vuole investire e che ha capacità e mezzi per farlo, tutte le autorità e le istituzioni, compreso il comune di Senigallia, debbono promuovere e supportare per le loro responsabilità e competenze tutte le iniziative finalizzate agli investimenti programmati che non riguardano solo il benessere economico dell’azienda, ma che hanno come ricaduta, anche una finalità ambientale, occupazionale e in più generale, una positiva ricaduta di tutto il territorio. Riteniamo fondamentale  - concludono - sostenere il settore agroalimentare che ha permesso di superare momenti critici come quelli già passati, e allo stesso tempo garantire al consumatore quelle forma di garanzia di qualità del prodotto, della sua provenienza e di tutta la sua filiera, attraverso la tracciabilità certificata.»
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